Quasi 2000 anni fa, l'imperatore Claudio Tiberio Germanico fece erigere a Ravenna la gigantesca statua dell'Ercole Orario, chiamata poi dal popolo "Conchincollo" (conca in collo) giacché l'eroe sorreggeva un orologio solare (a forma di conchiglia) in una posizione che ricorda da vicino l'iconografia di Atlante reggitore della Terra. Oggi il Conchincollo è a un tempo storia e mito: dopo aver misurato il tempo dei ravennati per ben quindici secoli, infatti, l'imponente monumento fu completamente distrutto da terremoto del 1591. Mario Arnaldi, nella sua attenta ricerca, svela buona parte dei misteri che ancora avvolgono la leggendaria statua, evidenziando gli errori commessi dagli storici nel "ricostruirne" la forma, modalità di funzionamento, collocazione e così via. Nel contempo, Arnaldi introduce il lettore nell'affascinante mondo della gnomonica, l'antica arte-scienza di costruire gli orologi solari. Un mondo in cui la storia della misura del tempo si fa misura del tempo e della storia. Le appendici, di M. Arnaldi e G. Zuccalà, poste a chiusura del libro, introducono alla costruzione di questo tipo di orologi solari.