La vera amicizia non richiede che si sia uguali, lascia l'altro libero di essere come è. Non coinvolgendo la sfera fisica, non conosce il rischio dell'attaccamento o del senso del possesso e si nutre, nutrendo l'altro, di affetto e condivisione, dell'esserci per l'altro. Se poi l'amicizia è quella fra due pellegrine che percorrono i sentieri del mondo assieme, ogni passo diviene storia comune creando un legame profondo che va oltre la stessa vita in quell'eternità del presente di ogni passo.