La città e la necropoli etrusca di Castel d'Asso si estendono a circa 8 km ad ovest di Viterbo sul proseguimento della strada che conduce alle Terme dei Papi. L'area archeologica, che comprende sia i resti di un castello medievale edificato sulle rovine dell'antica città etrusco romana di Axia, che la necropoli monumentale di tipo rupestre, è ricca di testimonianze che vanno dal periodo etrusco al medioevo. In un ambiente estremamente suggestivo, si ha una grande concentrazione di esempi di tombe rupestri del tipo a semi dado con finte porte e vano di sottofacciata, che vanno dal IV al II sec. a.C., prime tra tutte la Tomba Orioli (II sec.a.C.) avente la camera funeraria lunga ben 17 metri e con 67 sepolture del tipo a fossa, e la Tomba Grande del III sec. a.C., la più ampia in assoluto tra le tombe a semidado delle necropoli rupestri esistenti in Etruria. Lo spettacolo offerto dalle tombe intagliate nella roccia tufacea, se osservato dalla torre di fronte, è particolarmente spettacolare sotto il profilo architettonico ed ambientale, lasciando stupito il visitatore per la selvaggia bellezza che genera e per la grandiosità che l'intero complesso manifesta.