Nel 1271 il giovanissimo Marco Polo partì da Venezia per la Cina, dove divenne uomo di fiducia dell'imperatore del Catai. Per lui viaggiò attraverso l'Asia, terra piena di storie e leggende. Quando, vent'anni dopo, fece ritorno in Europa, venne catturato dai genovesi, e in carcere conobbe il poeta Rustichello da Pisa, cui dettò il resoconto dei suoi viaggi. Nacque così Il Milione , un'opera in cui il gusto per l'osservazione precisa, quasi scientifica, si fonde con il fascino del fiabesco. Questa duplice dimensione - scientifica e fiabesca - ha attirato sul Milione l'attenzione di Maria Bellonci, che ne ha fatto un oggetto privilegiato della propria ricerca e della propria scrittura. Dall'incontro tra queste due personalità, così lontane nel tempo ma accomunate dalla curiosità per il mondo e per l'umanità, è nata quest'opera: una riscrittura del Milione in una lingua «libera, ma fedelissima» alla voce del grande viaggiatore veneziano, la cui testimonianza - scrive Maria Bellonci - «rompe i limiti dello spazio e del tempo; ma ancor più, ci libera dai limiti che abbiamo dentro di noi e quasi rende reale l'utopia della fratellanza». In questa edizione, la ricostruzione testuale della scrittrice è accompagnata da saggi di storici e linguisti, da aggiornate schede di approfondimento e da note di commento che mettono a fuoco il contesto storico, geografico e culturale dei viaggi poliani, ed è impreziosita dalla riproduzione a colori delle miniature del Livre des Merveilles conservato alla Bibliothèque Nationale di Parigi.