Breve guida illustrata per conoscere Trassilico, un piccolo paese dove non si può passare per caso, perché lì termina la strada. È in Toscana, nella zona più nascosta della Garfagnana, in faccia ai massicci imponenti delle Apuane, così vicini che sembra poterli toccare. Con la sua Rocca domina inespugnato la valle del Serchio. Offre all'incauto visitatore un genuino passo indietro nel tempo. Per secoli la Vicaria di Trassilico è stata la parte più a sud del ducato estense di Modena e prima ancora importante punto fortificato dei longobardi. La lapide funeraria di un bambino, Propenzus, ricorda che già nel IV° secolo d.c. lui abitava in quel luogo. Quattro sono le chiese del paese e San Pietro, la millenaria parrocchiale, dicono sia una delle cento chiese della contessa Matilde di Canossa. Hanno lasciato un segno indelebile nella storia nati tra quelle mura: Antonio Vallisneri (1661-1730), medico, biologo, botanico, geologo; Leopoldo Nobili (1784-1835), fisico e inventore; Giovanni Pierelli (1626-1707), abate, ambasciatore e scrittore.