Conrad viaggia da par suo fra strade e piazze, monumenti e palazzi, chiese, musei e locali storici; incontra grandi personaggi in una Milano città di industria e di cultura, d'arte e di commercio; commenta i luoghi e gode di un soggiorno ricco di sorprese gastronomiche e di scoperte di una tradizione che si fonde con la modernità, fra le contraddizioni di un'Italia che sta per imboccare una deriva autoritaria ma ancora carica di segni che non verranno cancellati. In questa prima parte del Ventesimo secolo, Milano può ritrovarsi e farsi raccontare in un viaggio tutto da leggere e da gustare. Un viaggio immaginario, immaginato ma verissimo... «Milano mi è apparsa subito come una creatura vivente, di altera e dignitosa maestà, di gran voci, di gente, di velocità... La maggior parte della mia vita è passata fra cielo e acqua e adesso invece mezzi di trasporto, progresso, impressioni e sensazioni di cose tanto diverse».