Cantante lirico e direttore d'orchestra di fama internazionale, saggista e traduttore letterario per passione, Sandro Naglia ha tenuto dal 1993 dei taccuini di appunti di lavoro, diari di viaggio, scrittura creativa. Questo libro distilla quasi quattordici anni di questi carnets: non un'autobiografia, né un Bildungsroman, ma piuttosto un'avventura culturale fatta di luoghi, incontri, riflessioni. E soprattutto: un invito (come scrive Giancarlo Giuliani nella Presentazione del volume) a un confronto e a un'appropriazione, da parte del lettore, di un percorso capace di suscitare echi in ognuno di noi.