Sono gli orizzonti urbani a percorrere le pagine di questa raccolta, dove il reportage di viaggio tralascia il ritmo del diario per catturare l'impressione di un momento: a Budapest è il calore di un bagno termale, ad Aleppo l'odore del suo sapone... dettagli che misurano la dimensione emozionale dell'andare rivelando l'identità delle città incontrate. Alcune sono fatte d'acqua e vivono affacciate all'oceano, invitando alla partenza; altre sono percorse da venti e da gabbiani; altre ancora, infine, sono legate alla terra ed è camminandoci dentro, tra gli odori di cibo e di mercato, che si incontra la strada per tornare a casa.