Dopo la percorrenza in solitaria dell'Alta Via delle Dolomiti n. 1, Mariachiara Lazzari decide pubblicare il suo "taccuino di viaggio" e condividere le esperienze e le emozioni provate. Ne nasce un racconto per tappe, che registra lo snodarsi dell'itinerario ed è, allo stesso tempo, anche un foto-racconto. Il cammino che ha intrapreso Mariachiara è stato affrontato come una sfida: ha significato innanzitutto mettersi alla prova, sondare i propri limiti e cogliere, metaforicamente, la forza per andare oltre agli ostacoli che la vita presenta. La montagna però non è solo sfida, offre molto altro: il varco di una forcella apre una finestra su un nuovo orizzonte; quando si attraversa un ghiaione riscaldato intensamente dal sole ci si scopre inebriati e avvolti dal profumo dei garofani di montagna o dalla fragranza dei mughi che costellano il sentiero. E poi, ancora, c'è il silenzio, interrotto solo dallo scorrere d'acqua di un ruscello, si ascolta il fremere del vento tra le fronde e ci sono gli incontri con "l'altro" lungo il cammino, a tessere una fitta, solidale, piacevole rete di relazioni umane.