Questo libro è il racconto di una passeggiata di 7 giorni e 50 km per le vie di Parigi; nasce dal confronto fra una Parigi mentale, costruita su letteratura, cinema e musica, e l'esperienza reale della città, l'avventura della camminata urbana. Un viaggio a più dimensioni: una fitta rete di riferimenti letterari, cinematografici e musicali intrecciati tra loro, ma soprattutto un viaggio nella Modernità che a Parigi è nata il 14 luglio 1789, con la Grande Rivoluzione, e sempre qui è morta in un'altra data arbitraria ma non troppo, il 14 giugno 1940, giorno in cui la Wehrmacht vittoriosa sfila ai piedi dell'Arco di Trionfo. La città è il territorio sacro della flânerie, secondo Walter Benjamin; la metropoli è la realizzazione dell'antico sogno umano del labirinto. Ma come tracciare l'itinerario, con quale ordine, in che modo riprodurre l'ipertesto di una Parigi mentale? La risposta è forse implicita nella topografia di questa città smisurata? In fondo, per quanto grande possa essere la Parigi reale, sarà comunque più piccola dell'astratta Parigi intellettuale.