Dopo aver partecipato al Congresso Internazionale degli Intellettuali per la Pace (Wroclaw, 25-28 agosto 1948) Tommaso Fiore torna nella Repubblica Popolare di Polonia nel novembre del 1953 come capo delegazione della Associazione italiana per i rapporti culturali con la Polonia. Dalle impressioni ricavate nel corso delle due esperienze, soprattutto della seconda, nasce "I corvi scherzano a Varsavia", che nel presente volume viene riproposto con l'aggiunta di un ricco apparato di note e di una introduzione che ricostruisce le vicende, a tratti rocambolesche e sempre curiose, di quei viaggi. Questo testo, ancora fresco e avvincente, sospeso tra il genere odeporico, storico, politico e puramente letterario, costituisce il primo tassello della trilogia che l'autore ha dedicato all'Utopia del socialismo in Europa orientale; ad esso seguiranno, infatti, "Al paese di Utopia", sulla Russia sovietica, e "Sull'altra sponda", dedicato all'Albania (entrambi già pubblicati da Stilo Editrice). L'interesse di Fiore per i Paesi del socialismo reale nasce dal suo forte impegno a favore del Mezzogiorno e ben si coniuga con la sua militanza antifascista e democratica.