Dei dipinti che appaiono solo agli equinozi, il mobile più bello del mondo, un orologio che non segna l'ora, il più antico vigneto "metropolitano" d'Italia, un condominio trasformato in museo, la pietra che favorisce la fecondità, segnali stradali immersi nel verde, un computer in legno e carta del 1831, la sala dove il Re d'Italia aspettava il treno, un'installazione artistica realizzata con i marmi provenienti dalla cappella della Santa Sindone, l'unica chiesa Liberty d'Italia, un affascinante viaggio alchemico verso la porta del paradiso taoista, una partita di calcetto su un tetto in centro città, un caffè vietnamita in un giardino di bambù, una fortezza sotterranea "pasticcio", un giro in barca su un rivolo d'acqua all'interno di una collina, lo spirito di una strega di metà Ottocento... Lontano dalla folla e dai luoghi comuni, Torino conserva tesori nascosti e luoghi insoliti che rivela solo ai suoi abitanti più curiosi o ai visitatori che vogliono uscire dai percorsi più battuti.