Dalla Russia che diventa Asia fino all'Oceano Pacifico, dove la Grande Muraglia cinese si immerge nel Mar Giallo. Un vecchio treno accompagna l'autore in un incredibile viaggio lungo i binari leggendari della Transmongolica. Novemila chilometri alla scoperta della Russia, fino alle gelide acque del Lago Baikal in Siberia. Poi la vita da nomade nelle infinite steppe della Mongolia, dove le notti passano lente al riparo delle tradizionali Gher. La ferrovia corre verso sud e attraversa il deserto del Gobi, l'ultimo arrivo è l'immensa e affollata Pechino. Il libro è un finestrino su mezzo mappamondo, uno zaino pieno di incontri fatti a bordo del lunghissimo convoglio che ogni giorno attraversa due continenti e tre Stati. Viaggiatori e viandanti si perdono e si ritrovano lungo i confini, i lineamenti dei volti che cambiano sono la bussola per orientarsi nel cuore dell'Asia Centrale.