Bari è la città degli opposti. È bianca e nera, di colori e d'anima. È il grembo di una vita sfaccettata e multiforme: mare e folclore, passaggi e trasformazioni, attacchi e ricostruzioni. È la città di dita forti che intrecciano reti da pesca o che si muovono veloci su di un tagliere per fare le rinomate orecchiette. È la città dal nastro infinito di un lungomare che altrove non esiste, ma qui sì. La città che mantiene il ricordo della controra nonostante la modernità, la città che si adagia su una spiaggia dell'adriatico, lascia che il vento trasporti lontano i suoi profumi. Un po' borbonica un po' brigante, sposa e amante di chi la visita, la città murattiana si snoda fra strade trafficate, balconi liberty, teatri maestosi e labirinti di vie incastonate nel centro storico. Come starle dietro? È Gianrico Carofiglio a mostrarci come attraversare Bari, quella Bari che per guido guerrieri non è solo sfondo ma personaggio attivo e parlante. Attraverso un'analisi dettagliata e ispirata dei romanzi del magistrato barese e dei percorsi - reali e immaginari - del suo personaggio di spicco, Micaela di Trani segue le tracce di passeggiate notturne, storie leggendarie, figure e tradizioni che è impossibile perdere perché, così come la città che le ospita, hanno una vita propria, intensa e incantatrice...