Dall'Islanda e le Isole Faroe, raggiunte a bordo di un vacillante camper del 1981, alle piazze pubbliche della Mitteleuoropa, dove l'autore si fermò a suonare come busker, passando per i Balcani, le città sul Baltico, gli angoli dimenticati del nostro continente fino all'Ucraina, a un passo dal conflitto, e la Bielorussia, "ultima dittatura" d'Europa. Un'asimmetrica e crepuscolare costellazione di persone che sfidano tutti i giorni l'assurdo: un esercito malconcio di contemporanei Sisifo condannati a spingere il proprio masso in quell'infinito partire e ritornare che è la vita e che compongono, come un'orchestra a tratti dissonante, la sinfonia del mondo.