Cecilia scopre l'alpinismo tra le Dolomiti, assieme agli Scoiattoli di Cortina d'Ampezzo, e ritrova se stessa tra neve, ghiaccio e roccia. Poi organizza delle spedizioni extraeuropee in Himalaya, nell'America Latina, sull'Alpamayo, in Africa nel deserto del Chad, negli USA, a Yosemite, Red Rocks e Joshua Tree. L'amore per la montagna continua con ramponi, piccozza e sci alpinismo in Marocco, in Kenia, e in tutte le Alpi, con la conquista dei più importanti 4.000. Qui racconta dei suoi incontri con tanti personaggi famosi dell'alpinismo, e di tante riflessioni sulla società, sulla solitudine, sul suo difficile lavoro. L'alpinismo aiuta Cecilia a capire la vita e gli altri, e ad esprimere le sue emozioni in tanti quadri a olio che espone con successo in Italia e a Parigi. Il suo cammino esplorativo attraverso il mondo continuerà con la navigazione nel Mediterraneo e, infine, nell'oceano, attraversando l'Atlantico fino in Brasile e poi percorrendo i ghiacciai della Groenlandia. Il libro, infatti, prosegue con quelli successivi "Prendere il largo con il Mumm 36 e Alla Transat Jacques Vabre, passando per il Rolex Fastnet Race".