Vizi e malumori, latitudini e fusi orari, turbolenze e mal di mare; sesso, dolore, karma, passato e futuro: "Diario di bordo nasce così". Dalle mani di un esploratore provetto (per diletto e per professione), e si snoda in un arco temporale di otto anni, fra quattro continenti, in cielo, sull'acqua o sulla terra ferma, con un unico filo conduttore: la ricerca. Di cosa? Di un sonno senza mostri, delle passioni più sfrenate o semplicemente di un Io migliore. La vita di un italiano emigrato a Cuba anni or sono. Un reportage sull'affondamento del Titanic. Il viaggio dei sogni in California e la scoperta di un Paese dei Balcani. E poi ancora, l'amore per il surf, la testa persa per un amore impossibile e un tuffo in un remoto domani. Passando per il suicidio di una persona cara, e per una somiglianza davvero difficile da digerire. Undici episodi di vita. Esaltante, complessa e a tratti contraddittoria. Piena di passi falsi e sorrisi forzati, carica di spietati confronti con la realtà, di mille dubbi, di pacche sulle spalle e di una sottile ironia. Una vita vera. Vissuta con qualche acciacco, ma goduta da cima a fondo.