"Un taccuino di viaggio, come nelle migliori tradizioni dei viaggiatori d'una volta, di un viaggio lungo tutto un pianeta e tutta una vita, pieno d'impressioni, luoghi, persone, riflessioni. Pieno d'emozione. Colori diversi per tempi e spazi diversi. Per mettere in risalto la varietà del mondo, e trovarne i fili". Così l'autore Paolo Brovelli, geografo, viaggiatore per passione e per professione, ci introduce al suo nuovo libro. Un testo che, nonostante ricerchi qua e là ispirazioni narrative e poetiche, egli definisce semplicemente "taccuino di viaggio": un'idea maturata in più di trent'anni di peregrinazioni nei vari continenti e approdata oggi su queste pagine che vogliono restituire l'esperienza del mondo tramite la sola forza della parola, rinunciando consapevolmente a un corredo fotografico con l'intento di liberarsi dalla tirannia dell'immagine. I viaggi di Paolo Brovelli, alcuni particolarmente avventurosi, come quello, da Guinness dei Primati, che lo ha condotto da Lisbona a Pechino con un "Ape" Piaggio, sono evocati e raccontati qui in frammenti, spunti per avventurarsi in altrettanti percorsi storici, geografici, antropologici.