Va nella direzione di un turismo responsabile la proposta di questa nuova Guida Verde, raccontando una Venezia appartata in cui perdersi nel dedalo di calli e campielli, sottoporteghi, rii e corti, con l'invito a estendere la visita alle isole da sempre integrate nell'organismo urbano lagunare. Anche solo per osservare la città dall'acqua, ovvero dalla prospettiva secondo cui è stata costruita.