Nella seconda metà dell'Ottocento, quando l'esplorazione delle regioni sconosciute del globo entrò nella sua fase più organizzata ed eroica, da tutti i paesi dell'Occidente centinaia di studiosi, avventurieri, scienziati, militari percorsero quei territori che sulle carte geografiche, incomplete e imprecise, venivano definite "Terre Incognite". Di pari passo ebbe un notevole impulso l'editoria geografico-etnologica che vide la pubblicazione di resoconti di viaggio, di libri descrittivi, dei primi atlanti moderni e dei periodici che informavano i lettori dell'andamento delle spedizioni in corso. Da allora e fino a pochi anni fa, sostituite idealmente le navi a vapore con gli aerei e le carovane di muli con i fuoristrada, lo spirito dell'esplorazione era rimasto quello di fine Ottocento. Questo libro, sostituite le pur eleganti incisioni con più moderne immagini a colori, si rifà a quella tradizione. Trent'anni di viaggi raccontati con l'atmosfera e lo stile incisivo di chi, quelle Terre Incognite, le ha percorse con l'animo dell'esploratore e la missione del moderno cronista di reportage. Oggi, qualcosa di quanto è raccontato in queste pagine non esiste più, qualcos'altro sta rapidamente scomparendo. Altro ancora resiste, ma spesso solo per gli occhi del turista. Effetti di un mondo che cambia rapidamente. Questo libro è la testimonianza del nostro mondo prima della globalizzazione.