Agli inizi del XVI secolo l'aristocrazia veneta decise di investire sempre più cospicui capitali nello sfruttamento delle risorse dell'entroterra. L'aspetto più evidente di questa svolta nella politica della Serenissima sono le oltre quattromila ville che si trovano collocate nei paesaggi più suggestivi di tutto il Veneto, e, tra esse, i capolavori di uno dei più grandi maestri dell'architettura cinquecentesca, le ville di Andrea Palladio. Queste meraviglie, note in tutto il mondo per l'armonia delle proporzioni, la purezza delle forme e i cicli d'affreschi che ne decorano gli interni, insieme alle opere palladiane di cui si pregia il centro storico di Vicenza (come la celebre Basilica, il suggestivo Teatro Olimpico e i numerosi palazzi dell'aristocrazia locale) sono descritte con testi precisi e fotografie all'interno della pubblicazione.