Un modo diverso per un "forestiero" di visitare e capire questa città, l.occasione per un senese per apprezzare aspetti spesso dimenticati della sua terra. Una "finta guida", come la definisce l'autore, un libro scritto che segue il ritmo dei ricordi. Si parla di luoghi, aneddoti, eventi e personaggi dove le storie quotidiane incontrano la Storia, dove la realtà si confonde con i ricordi, modificati dal tempo, dal sentimento e dalle emozioni. Tra botteghe che non ci sono più, ristoranti, angoli della città forse dimenticati, paesaggi mozzafiato, il lettore si ritrova a vagare tra sapori e odori, scenari antichi che conservano inalterato il loro fascino o che si sono reinventati e adeguati alla contemporaneità. In queste pagine c'è tanto di senesità e mondialità, snobismo e semplicità, composta serietà e spirito goliardico. Parole in cui si ritrova un affresco a tinte vivaci di un popolo e di luoghi unici al mondo, per la capacità di vivere le tradizioni più antiche restituendole al tempo presente con un sapore fresco e frizzante, come rigenerate.