La Calabria è una "terra incognita" svelatasi pian piano ai miei occhi. L'Italia rivive nei ricordi dei tanti viaggiatori che mi hanno preceduto, fin dal Rinascimento. Non la Calabria, però. Non questa striscia di terra attraversata da una catena di montagne, accuratamente evitata da quei primi "turisti". Gli scrittori, gli artisti, i giovani dell'aristocrazia europea che, in passato, intraprendevano il Grand Tour s'imbarcavano a Napoli per approdare direttamente in Sicilia. "Troppo lontana, inaccessibile, grande, impenetrabile".