Ogni libro dovrebbe avere almeno l'aspirazione di essere eterno. Almeno, l'aspirazione: sapendo che non potrà mai arrivarci. E questo libro quella strada l'aveva imboccata. Ma il tempo passa, e la Città cambia e sì, in moltissime cose la Città è cambiata in meglio. Certo, c'è sempre da fare i conti con l'eterna propensione all'"annacamento". Ogni due passi avanti corrisponde sempre un passo indietro, uno a destra e uno a sinistra, ma la storia siciliana non è mai stata una superstrada a senso unico, semmai una trazzera tortuosa. La Città è di sua natura irrequieta e irrisolta. Nell'orditura delle sue trame ci sarà sempre un errore, nell'intonazione più calda si potrà riscontrare sempre almeno una sporcatura.