L'"interismo" di Beppe Severgnini, più che una esperienza di tifoseria, somiglia a qualcosa che sta tra l'esercizio spirituale e una dieta mentale ad alto tasso di autoironia e dissacrazione, un modo per raccontare l'amore per il calcio attraverso la vicenda agonistica di una squadra che in questi ultimi vent'anni - tra vittorie insperate e sconfitte immeritate - si è imposta nell'immaginario nazionale come una sorta di grande metafora del gioco e della vita. Nell'anno che vede il ritorno al successo del team di Moratti, BUR propone in un'unica edizione i libri che Severgnini gli ha dedicato: "Eurointerismi", "Interismi", "Altri interismi", "Tripli interismi".