L'ironia e la satira hanno messo alla berlina per decenni e con impareggiabile coraggio (a rischio del carcere e della fucilazione) le assurdità e le contraddizioni del regime sovietico, anche in periodi di violenta repressione. Questa antologia di "anekdòtai" lituani, di storielle e barzellette dedicate a diversi aspetti della vita sociale e politica sotto quel regime - in Lituania anche di occupazione - presenta un notevole valore storico, documentale e letterario. Radicati, come in altre parti dell'Impero, nelle tradizioni, nei racconti, nei proverbi, nei detti, nel folklore e nell'antica saggezza popolare, in Lituania assumevano una profondità ancor più sbalorditiva nell'inchiodare in poche frasi e con realismo la vera natura del regime totalitario e del sistema antieconomico sul quale si fondava quel sistema. Questo avveniva perché il contrasto fra quella pesante, opprimente e umiliante realtà quotidiana e la gloriosa, prospera storia della Lituania - che all'epoca dell'Indipendenza, fra il 1918 e il 1940, aveva ormai raggiunto una straordinaria maturità civile, economica e culturale - appariva ancor più macroscopico. Un'antologia di autentica letteratura lituana all'estero.