«Da Stettino sul Baltico, a Trieste sull'Adriatico, una cortina di ferro è calata sull'Europa». Questa frase di Winston Churchill, pronunciata nel 1946, segna l'inizio della guerra fredda, un periodo storico in cui l'Europa si trovò divisa in due, con i paesi occidentali sempre più legati agli Stati Uniti e i paesi orientali dominati dall'URSS. I decenni successivi scavarono un solco profondo tra i due blocchi e per molti anni i popoli dietro la cortina di ferro trovarono uno sfogo in barzellette in cui si ironizzava sulle promesse dei piani quinquennali e la realtà di perenne carenza di beni di consumo, si esorcizzava la paura di una polizia onnipresente e si sognava la fuga all'Ovest. Il libro presenta un'ampia selezione di storielle e aneddoti sui regimi dell'Europa dell'Est che circolavano durante la guerra fredda al di qua e al di là della cortina di ferro. Anche se gli storici fanno andare quel periodo dal 1947 alla fine degli anni '90, la maggioranza delle storielle presentate è legata agli anni '50 e '60, gli ultimi anni del dominio di Stalin sull'URSS e gli anni del "disgelo" di Kennedy e Krusciov, con pochi esempi datati agli anni '40, '70 e '80.