Nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1912 un gigantesco transatlantico, lungo 270 metri, s'inabissava lentamente, di prua, nelle acque gelide dell'oceano: era il Titanic. Dietro la più grande tragedia della storia della marineria moderna si cela una sequenza interminabile di errori, incurie, inefficienze che questo libro racconta con la freddezza del reportage giornalistico e svela ciò che le inchieste ufficiali hanno taciuto per anni attraverso un resoconto completo, dettagliato e documentato. Geoffrey Marcus ripercorre il viaggio del Titanic dalla partenza al tragico naufragio, esplorando anche le inchieste americane e britanniche. Descrive con vividezza l'entusiasmo dei passeggeri a bordo del transatlantico e la magnificenza della nave stessa. Cerca di far luce nel complesso groviglio di leggende e miti che minacciano di sommergere completamente la realtà dei fatti. L'esauriente appendice descrive con ricchezza di particolari i fatti avvenuti a partire dal 1986, quando lo scienziato americano Robert D. Ballard ritrovò il relitto.