Tutto andava più piano nelle città italiane degli anni Sessanta. La scena cambiava di colpo quando arrivavano i piloti delle corse in salita. Guidavano bolidi sinuosi e affascinanti come Ferrari Le Mans, Porsche Carrera 6, Abarth 2000, Alfa 33 e Ford GT40 e si avventavano sulle povere strade di allora sbriciolando l'asfalto e correndo fra ali di folla. Chi vinceva di più su Ferrari era l'industriale lombardo Edoardo Lualdi Gabardi che in questo libro racconta la storia di un'epopea, mentre l'Italia esce dall'incubo del Dopoguerra e accarezza i primi anni del boom economico, del benessere a portata di mano, della motorizzazione di massa. Anche il cinema celebra le automobili con pellicole famose e il regista Roberto Rossellini sfiora il divorzio da Ingrid Bergman perché vuole provare il brivido della Mille Miglia, correndo su una Ferrari, naturalmente. Volanti & Tornanti intreccia il racconto di quelle corse con quello di una società che aspetta il domani con il sorriso, guardando le gemelle Kessler, Lelio Luttazzi, Mina e volando con Domenico Modugno sulle ali del blu dipinto di blu. Una stagione ottimista e un po' ingenua, dove tutto sembrava possibile, anche lo sbarco sulla luna.