Si tratta di un manoscritto, con disegni originali di Gianfranco Bossù. Il testo di questo volume racconta dettagliatamente la storia tecnica di un progetto nato dalla fervente e non comune volontà di un uomo: Carlo Abarth e di uomini modesti, ma geniali, che seppero sviluppare un già eccezionale motore, quello della FIAT 600. Questa "radiografia" vuole essere la memoria di come negli anni post-bellici si lavorava con pochi mezzi a disposizione ma con tanta passione, entusiasmo ed intelligenza. In queste condizioni nacque e venne sviluppata l'idea che trasformò un solido motopropulsore di serie in una vera e raffinata unità da competizione, che in otto anni di ricerca i tecnici dell'Abarth portarono da 27 a 112 cv. nell'ultima versione del motore con camera polisferica, comunemente conosciuto come "1000 radiale".