Spy story il cui incipit, ambientato in Vietnam, può essere letto come critica allo schema ipocrita e utilitaristico di volta in volta adottato dalle amministrazioni statunitensi nei confronti del resto del mondo, con opportunismo mosso da soli interessi economici sebbene la propaganda parli di democrazia e sicurezza. Quando il candidato democratico alla presidenza minaccia gli interessi dei poteri forti, il fulcro della narrazione si sposta su un agente ingaggiato da una normale società la quale rivelerà solo dopo la sua vera natura.