Protagonista della storia è una traduttrice, che, durante una visita al carcere di Vancouver, si innamora di Angel, un detenuto appartenente a un clan sudamericano di Signori della droga. Rimasta incinta di lui, viene fatta rapire dalla moglie di Angel e tenuta in ostaggio su un'isola al largo della Colombia. La donna infine riesce a fuggire, nascosta in una nave che trasporta droga, ma è costretta ad abbandonare il bambino nato nel frattempo. Una volta approdata in California, però, si vede accusata dell'omicidio del figlio e viene mandata nel braccio della morte. Un sacrificio a cui è stata costretta per salvare il bambino dalla violenza, o un'accusa senza fondamento?