È l'ultimo dell'anno a Malmö e Nina sta attraversando di malavoglia la città insieme al marito per andare a cena da vecchi amici, Lollo e Max. La donna è sulle spine perché ha concesso a sua figlia Smilla di organizzare un party a casa loro: venti adolescenti senza genitori e senza controllo, tra cui Jennifer, la figlia di Lollo e Max, una ragazza inquieta che non le è mai andata a genio e di cui non si fida. Anche suo marito Fredrik sembra nervoso, e persino Lollo, tutta sorrisi, non riesce a non pensare a che cosa potrebbe combinare sua figlia. Così, mentre la notte avanza e il cielo si accende di fuochi d'artificio, gli adulti allentano la tensione scolando champagne. Il mattino dopo Nina ha un gran cerchio alla testa e pochissimi ricordi. Non sa com'è arrivata nel suo letto, non sa che suo marito, la sera prima, si è assentato di soppiatto dalla festa in due momenti diversi. Peggio ancora, Lollo telefona per dire che Jennifer, quella notte, non è tornata a casa e non si sa dove sia. L'unica cosa certa è che ha lasciato la festa prima che scoccasse la mezzanotte. Il panico morde e la polizia avvia un'indagine che si rivela subito irta di intralci; perché Jennifer sembra nascondere una doppia vita, e chi possiede le tessere fondamentali del puzzle che riguarda la sua scomparsa è deciso a non mostrarle, in questa storia nera dove tutti, genitori e figli, hanno un buon motivo per mentire.