Nel quartiere altoborghese di Josefstadt a Vienna, durante la festa di compleanno di un bambino, un giovane afghano viene ritrovato pugnalato a morte, senza che nessuno dei presenti si sia accorto del delitto. Poco dopo, una foto del cadavere compare su Facebook e viene usata da un gruppo dell'estrema destra austriaca per rinfocolare l'ostilità verso i rifugiati. L'ispettore capo Giorgos Hansmann indaga, scoprendo che il mondo progressista, ecologista e solidale, ma pur sempre borghese, rappresentato nel romanzo da un asilo infantile gestito dai genitori - dove il morto lavorava come volontario - non è come appare, e dietro la facciata politicamente corretta si nascondono verità davvero scomode.