Un giallo potente, nello stile legal thriller, ambientato all'Aquila nel periodo post terremoto, dove si vive il dramma di chi convive quotidianamente col dolore della perdita, dovendo fare i conti con l'avidità e gli interessi di persone senza scrupoli che raramente vengono punite. Lo stile schietto basato su fitti dialoghi, come un teatro napoletano, fa emergere tutta la miseria morale e il degrado di quelle persone in apparenza impegnate nella ricostruzione grazie al proprio ruolo sociale, che si comportano invece come crudeli e imperdonabili sciacalli.