Al 24 di Harrington Gardens, in una fila di ordinarie villette bifamiliari, spicca a sorpresa un imponente edificio vittoriano. Lo splendore di un tempo è solo un ricordo: la facciata e il giardino mostrano chiari segni di incuria, e i grandi spazi interni sono ora divisi in sei appartamenti. Eppure, la solidità della casa e l'atmosfera che la circonda testimoniano ancora oggi la sua antica importanza. È qui, vicino al portone d'ingresso, che Marina è stata ritrovata poco dopo la nascita, ventisette anni fa. È qui che decide di tornare quando viene a sapere che un appartamento si è liberato. Vuole conoscere la verità sulla madre naturale e sul mistero che avvolge i suoi primi giorni di vita. Così, fingendosi una giornalista interessata alla vicenda, si mette sulle tracce degli inquilini precedenti, raccoglie informazioni, ricostruisce senza sosta la storia della casa. Fino a scoprire che quei muri conservano non solo ricordi ma soprattutto oscuri segreti, tenuti nascosti per quasi trent'anni. In un continuo alternarsi di passato e presente, la narrazione procede agile tra sottili introspezioni e calibrati colpi di scena, tratteggiando un'umanità turbolenta ma con lo sguardo tenacemente rivolto verso il futuro.