Pennsylvania, città di Pittsburgh, martedì mattina. Un uomo entra nella centrale di polizia chiedendo del detective Edward Loone identificandosi come un suo vicino di casa. Una volta accolto dal poliziotto inizia quella che da subito appare come una banale conversazione ma che, con il trascorrere del tempo, si trasformerà in un serrato confronto, con momenti d'altissima tensione. Come quando l'uomo confessa al detective d'avere da tempo una relazione sessuale con sua figlia ventenne o quando inizia a far riferimento, inizialmente, ad un omicidio di molti anni prima, rivelando dettagli e protagonisti completamente inediti, così come d'un assassinio del presente, per il quale, anche per questo, svela particolari e attori del tutto sconosciuti. Su entrambi i delitti aleggia una figura fantomatica, dallo stesso poliziotto ritenuta solo un'invenzione, Cain Cox, immagine indefinita e surreale, al punto d'essere universalmente ritenuta immaginaria. Da qui i dubbi e le paure del detective che inizia a smarrirsi sull'identità del suo interlocutore e sul suo scopo finale.