In quella splendida giornata primaverile nulla faceva prevedere che potesse tramutarsi in un incubo. Eugenio, giovane architetto genovese, quella mattina partì da casa a piedi, per recarsi al lavoro ma accadde un episodio tragico che cambiò e stravolse, in un attimo, la sua vita. Era stato testimone oculare di un assurdo omicidio e, in quanto testimone dei fatti, la sua vita era a rischio. Passò due anni di vita da braccato, protetto da una giovane agente. La lotta tra le famiglie camorriste, per il potere sugli interessi economici, rese inevitabile una faida all'ultimo sangue.