Nel seguito di Nella tempesta, le vicissitudini della giovane Susanna imboccano una direzione inaspettata, conducendola persino verso un nuovo nome, Maya. Essere riuscita a sfuggire ai tentacoli dell'organizzazione mafiosa russa, non la mette al riparo dalle attenzioni possessive di Mikhail, il quale, nel frattempo, ha assunto il controllo dei traffici illeciti a San Pietroburgo. L'uomo la accoglie a casa sua, nella terra dei ghiacci, con l'intenzione di annoverare la giovane donna nella cerchia delle sue conquiste voluttuose. La rozza psicologia maschilista di Mikhail si rivelerà del tutto illusoria e finirà per impattare contro l'apparente fragilità di Maya, mescolandone i frammenti.