Stefania è una donna di successo, cinica e altezzosa, e il matrimonio con Giovanni Brambilla rappresenta per lei uno dei tanti mezzi per giungere all'apice. Suo marito, uomo molle e privo di temperamento, ritenuto non idoneo a condurre gli affari di famiglia, si rifugia nel vizio del gioco, che, inizialmente, da semplice diversivo si rivela poi un problema enorme. Da questa unione traballante nasce Beatrice, che a dire il vero non sembra proprio figlia loro. Assennata e sensibile, condurrà tutta la storia reggendo le sorti di ognuno sulle proprie spalle. Provvidenziale sarà l'incontro con un uomo dalla maglia azzurra con un'aquila stilizzata, il quale interverrà miracolosamente nelle loro vite. Nell'intreccio del romanzo si inseriscono le indagini dell'ispettore Garrini, un osso duro, un vero mastino della Squadra mobile di Monza. La sua lotta alla 'ndrangheta lo condurrà per strade impervie, irte di pericoli, ma il coraggio e la determinazione che caratterizzano il suo temperamento non gli consentono di mollare la presa. L'angelo blu, di Andrea Locatelli, è un romanzo dinamico, che si distingue dal cliché tipico del romanzo classico. Molti elementi si mescolano tra loro creando una commistione narrativa molto interessante: il sovrannaturale, unito al genere romantico e a quello poliziesco, è presente in tutto il testo a testimonianza di ciò che non è visibile.