Larvik, cento chilometri a sud di Oslo. È un gelido dicembre quando Viggo Hansen, sessantun anni, viene trovato nel salotto del proprio appartamento, a quattro mesi dalla morte. Il caso è archiviato come un decesso per cause naturali, ma l'ispettore William Wisting non ne è convinto, così come sua figlia Line, cronista di nera per il giornale locale. Col pretesto di scrivere un reportage, la giovane giornalista comincerà a scavare nel passato dell'uomo, per anni suo vicino di casa, disvelando una vita vissuta nel silenzio e nell'emarginazione sociale. Nel frattempo, a Wisting viene assegnato un nuovo caso: il ritrovamento nel profondo della foresta ghiacciata di un altro corpo mummificato, quello del professore americano Bob Crabb, arrivato l'estate precedente per un incarico internazionale. Tra presagi e minacce, padre e figlia seguiranno il filo rosso che lega i due cadaveri, fino a trovarsi sulle tracce di un serial killer ricercato dalle agenzie di mezzo mondo, un insospettabile nascosto sotto mentite spoglie nella tranquilla cittadina norvegese. Il maestro scandinavo del crime torna con una doppia indagine dalle infinite ramificazioni, un intrigo lungo tre decenni, una caccia all'uomo mai vista prima.