A partire dagli anni Trenta un gruppo di intellettuali inglesi, formatisi all'università di Cambridge, diede vita ad una vera e propria banda di spie che si pose al servizio dell'Unione Sovietica. Da questo fatto autentico John Banville ha tratto lo spunto per il suo romanzo, dando all'io narrante, Victor Maskel, i connotati di una figura notissima: Sir Anthony Blunt, storico dell'arte e intimo della famiglia reale, che di quel gruppo fece parte. Il romanzo ha inizio quando Maskel, tradito da un amico, viene scoperto e additato al pubblico ludibrio; da quel momento il protagonista incomincia a ripercorrere quella straordinaria vicenda che è stata la doppia vita sua e dei suoi compagni.