Sono passati otto anni da quando Camille, giornalista di cronaca nera a Chicago, ha lasciato Wind Gap, la piccola e soffocante cittadina del Missouri in cui è cresciuta. Ma ora è il suo lavoro a chiederle di tornare: deve seguire il caso della piccola Natalie Keene, scomparsa poco dopo la sparizione di un'altra bambina poi rinvenuta strangolata nel letto di un torrente. Anché il cadavere di Natalie viene presto ritrovato, e l'intera comunità di Wind Gap deve arrendersi all'evidenza che le bimbe sono vittime della stessa mano: è un unico, macabro dettaglio a rivelarlo. Camille si trova così a indagare sul caso, provando nel contempo ad arginare i ricordi e i motivi che l'hanno spinta a fuggire da quella cittadina bigotta e pettegola. Ma soprattutto è costretta ad affrontare di nuovo sua madre, donna fredda e manipolatrice. Il romanzo di Gillian Flynn indaga i risvolti più oscuri dei legami familiari e mette in scena una protagonista che indaga l'inferno con occhi nuovi.