Un delitto particolarmente efferato scuote l'assonnata Genova: il cadavere seviziato di Amanda, figlia dell'assessore Adamo Lauria, viene ritrovato nella sua abitazione. Le è stata praticata la clitoridectomia, un'usanza tribale di origini africane, e le sono state asportate le pupille. Il corpo è disposto come la rappresentazione di un quadro di Maso da San Friano, rubato a Firenze qualche mese prima. Il caso viene affidato all'ispettore Elisa Canessa, affiancata dall'ispettore capo Bellosguardo Yasmani, appena arrivato da Milano. Elisa è amica della vittima, e la sua vita sta attraversando una fase delicata: deve lottare per ottenere l'affidamento del figlio Tommaso di due anni e mezzo. Mentre sta cercando di vincere questa battaglia, si trova a dare la caccia a un assassino che la trascinerà in un mondo a lei ignoto, fatto di riti oscuri ed estranei alla cultura occidentale.