Per il delitto di Ranuccio Tomassoni, Caravaggio è stato condannato al bando capitale: chiunque, in qualsiasi luogo, può eseguire la sentenza di morte ed esigere una ricompensa. In fuga e con una taglia sulla testa, l'artista si rende conto di essere una preda troppo facile per i suoi nemici, ma trova un potente alleato nella famiglia Colonna, che lo nasconde - rischiando di attirare le ire del papa - fino al momento giusto per farlo fuggire a Napoli, sotto la protezione di Costanza Colonna Sforza. Lontano dalla giurisdizione di Roma e protetto dai Colonna, Caravaggio viene inondato di commissioni, alle quali si dedica nell'attesa del perdono papale, che il cardinale Scipione Borghese gli ha promesso. E le calde atmosfere napoletane, infatuate del suo genio, fanno di tutto per compiacerlo. Ma l'omicidio di Tomassoni non è stato dimenticato. E i nemici di Caravaggio sono sempre più vicini. Comincia allora una fuga che lo porterà a Malta e in Sicilia, verso un destino che sembra esigere a tutti i costi un prezzo di sangue dal pittore maledetto.