In un assolato primo pomeriggio di metà estate, nel piazzale della stazione Saint Charles, a Marsiglia, si incrociano i destini di una coppia di turisti italiani e quelli di una banda di rapinatori in fuga. Un flashback ci riporta a quattro giorni prima. Silvia e Paolo, dopo aver fatto tappa a Genova, una città che evoca nell'uomo dolorosi ricordi da quel luglio del 2001, attraversano il confine per giungere nella valle del Rodano e poi nell'Alta Provenza. Nel frattempo, l'ultimo dei tre futuri rapinatori lascia il carcere delle Baumettes e si ricongiunge ai suoi compagni. Se Hector è un figlio di nessuno, cresciuto tra orfanotrofi e strada, André e Cylien sono uniti fin dalla nascita da un'amicizia profonda. La comune carcerazione, resa ancora più dura dopo la repressione delle rivolte scoppiate per le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, favorisce la creazione di uno strano legame tra i tre. È un mondo che soffre di distorsioni di valori, dove destini apparentemente inconciliabili sono accomunati da un senso di vite al bivio.