Reykjavik. In una fredda giornata di ottobre, la scrittrice Júlía salpa su una barca per Geirshólmur, un isolotto deserto a pochi chilometri dalla costa islandese, insieme a suo marito Gíó. Su quel lembo di terra ghiacciato e impervio svolgerà delle ricerche per un articolo che sta scrivendo sulle eroine delle saghe islandesi. Una volta sull'isola, però, i due hanno una violenta lite, e Júlía fa ritorno da sola in città. Poco dopo, spinta dal rimorso, Júlía torna a Geirshólmur... ma di Gíó non c'è traccia. È impossibile che sia sopravvissuto a una nuotata attraverso le acque gelide, ed è improbabile che qualcuno l'abbia soccorso. Ma allora come spiegare la misteriosa telefonata che Gió ha fatto al lavoro per avvertire che non ci sarebbe stato? E chi è l'uomo visto aggirarsi nel suo giardino? Ma soprattutto, come farà Júlía a convincere la polizia che non è coinvolta nella scomparsa di suo marito? Sullo sfondo della remota Islanda, un thriller psicologico ad altissima tensione che, tra flashback e colpi di scena, rivela uno dopo l'altro inquietanti dettagli, fino all'inaspettato finale. Narrata in prima persona da una testimone che, alla stregua di uno scaltro Mr. Ripley, si dichiara totalmente inaffidabile, una storia al cardiopalmo che avviluppa il lettore nella sua tela, trascinandolo in una corrente che non lascia scampo.