Il romanzo narra la storia di Lara Santini e Claudia Meloni. Le due donne si ritrovano nel reparto oncologico dell'ospedale di Pavia. Non si vedevano più da molti anni. Ambedue sono sole e abbandonate dal destino e da chiunque. Il loro incontro è l'occasione per ricordare il loro malinconico passato e la gara di nuoto, i duecento metri rana di un campionato giovanile, che le ha separate. Dopo essersi odiate ferocemente per anni, le due donne entrano in uno stato d'empatia ossessiva e paranoica, fino a un'identificazione quasi totale che le porta a vendicarsi dei simboli del loro crudele passato: Giulia Tulli, perfida tutrice di Lara, Giancarlo Lucidi, discografico compagno di Claudia e Marzia Simoni, cugina di Claudia ed eletta a simbolo del tradimento. Alla fine del romanzo solo una fra Lara e Claudia resterà in vita (forse), in un finale temporalmente straniante che mette in dubbio la realtà di quanto narrato, il tutto tra sogni, deliri ed elementi musicali barocchi, ma soprattutto incubi, incubi da cui le protagoniste non si libereranno mai, neanche con la morte.