"Le restano da vivere pochi mesi". Un lavoro da conduttore alla rete televisiva locale, una città da cambiare, una figlia di nove anni ancora tutta da conoscere. E una scadenza precisa. Non c'è più il tempo per il tempo perduto, non restano scuse per le scuse impigliate nel tessuto dei rapporti, non ci sono più occhi che bastino per guardare quella figlia. Occorre una strategia d'uscita. Disciplinata, rigorosa, militare. Per lasciare a lei un senso delle cose che non sia tirato a caso e una qualche tranquillità. Però occorrono soldi. Tanti e in fretta. Così, mentre in studio vanno in onda le serate de "La storia in diretta" sul ritrovamento del rivoluzionario vangelo apocrifo di Giuda, il conduttore agisce, tra allibratori cinesi, sale da gioco, azzardi immobiliari e business del secolo, ben oltre il limite del grottesco. E, colpo dopo colpo, la strategia si mescola con l'ansia verso un finale inatteso e spiazzante.