L'autore in questo testo ricostruisce la storia della bussola, fin da quando gli architetti del Celeste Impero cominciarono a sfruttare le proprietà del magnete per orientare gli edifici pubblici e i marinai iniziarono a cercare altri mezzi per tracciare la rotta che non fossero il volo degli uccelli o le stelle del cielo. Ma la storia della bussola in Occidente è anche la storia di una città, Amalfi, e della rivoluzione che quello strumento comportò nelle rotte del Mediterraneo e dell'Atlantico. Così la vicenda della bussola assurge a simbolo della scoperta geografica e della stessa scoperta scientifica.